Quando ci conviene trasgredire ?
Come farlo con garbo, evitando le trappole ovvie e nascoste? Come far riconoscere dagli altri, capi, colleghi, amici che vale la pena di disturbare l’ordine stabilito ?
Ci sono spesso persone che dicono « non posso » quando la frase giusta dovrebbe essere: « non devo, non ho il diritto di, ho paura di, se lo faccio potrei avere guai, essere guardato male ecc… ». Si tratta di casi tipici di autoincapacitazione, cioè di riduzione semi-inconsapevole della nostra capacità di fare cose efficaci per il nostro bene e quello altrui. Certamente usi e costumi, regole, proibizioni hanno motivo di essere e seguirli, senza fare e farci delle domande, ci può rendere la vita più facile. Trasgredire richiede consapevolezza …e coraggio. E se se ci censuriamo in modo sistematico andiamo incontro a un altro enorme rischio: quello della passività.

NON PARLEREMO DEL PERSONAGGIO MA ANALIZZEREMO CON TECNICHE CREATIVE UN FENOMENO CHE ANNUNCIA GRANDI SCONVOLGIMENTI NELLA SOCIETA’ ITALIANA … E EUROPEA
Vedremo insieme come “cavalcare l’onda” per contribuire a realizzare i cambiamenti di cui la nostra bella vecchia Europa ha tanto bisogno. La serata sarà animata da Hubert Jaoui in collaborazione con Alessandra Maurilli.

Il concetto di “re-parenting” è stato sviluppato da Fanita English, allieva ribelle di Erice Berne.
I suoi lavori sul copione di vita (life script) l’hanno portata a un concetto chiave: l’oggetto di una terapia non è, come pretendeva Berne, di liberarsi dal proprio copione che li percepiva come una condanna, ma dovrebbe essere di riprogrammarlo secondo i nostri desideri.
L’obiettivo del workshop intensivo di venerdì sarà di esplorare i messaggi genitoriali che riguardano la capacità creativa, personale e collettiva. Poi cercheremo insieme i rimedi. Sarà compito di ognuno scegliere quelli più adatti ai propri obiettivi.

– BUFFET AUTOGESTITO (niente dolci per favore)
– INDIRIZZO : verrà confermato da Isabella, una volta iscritti al seguente indirizzo: i.dellaquila@gimca.net